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ARCI Vicenza

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PROIEZIONE DOCUFILM​​:

 

16 millimetri alla rivoluzione

di Giovanni Piperno

con Luciana Castellina

 

una produzione

Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico

LUNEDI' 18 NOVEMBRE

CINEMA ODEON, VICENZA

ore 20.30

La protagonista

LUCIANA CASTELLINA

dirigente comunista e fondatrice de Il Manifesto

incontra il pubblico a fine proiezione

INGRESSO LIBERO

fino ad esaurimento posti​

(se preferisci riservare il tuo posto scrivici a arcivicenza@gmail.com)

Navigando liberamente attraverso le immagini prodotte per il PCI tra gli anni '50 e gli '80 da grandi registi italiani e incontrando lo sguardo di Luciana Castellina, storica dirigente comunista, fondatrice del Manifesto, mai ortodossa e ancora oggi instancabile animatrice politica, il racconto di Giovanni Piperno si chiede cosa sia stato quel “partito-giraffa”, come lo definì una volta Togliatti, strano eppure reale. 

Il film indaga su cosa rimanga oggi di quell’esperienza che ha coinvolto milioni di persone nel tentativo di trasformare sé stessi e il mondo. Nel viaggio riemerge il senso di una politica fatta di impegno, solidarietà, confronto e di una idealità capace ancora oggi di far battere molti cuori. 

Oltre che sul senso della politica nella vita delle persone, “16 millimetri alla rivoluzione” è anche un esempio di storiografia per immagini, che riscopre il cinema di quella generazione politica e un modo di fare film libero, sperimentale, dal basso, empatico, militante. 

Come Zavattini dice nel film, “un cinema di tanti per tanti”.​

LUCIANA CASTELLINA

Politica, giornalista e scrittrice, parlamentare comunista e a lungo eurodeputata, Luciana Castellina è nata nel 1929 da una famiglia milanese-triestina. Da bambina era compagna di classe della figlia di Mussolini, per poi laurearsi in Giurisprudenza alla Sapienza. Subito dopo diventò funzionaria della FGCI. Dal 1947 ad oggi non ha mai abbandonato la militanza comunista. Fu arrestata diverse volte nel contesto di manifestazioni di protesta trascorrendo quasi due mesi a Regina Coeli. 

A causa dei suoi articoli sulla Primavera di Praga fu radiata dal PCI nel 1970 assieme al nucleo fondatore della rivista (poi quotidiano e anche movimento politico organizzato) Il Manifesto. Eletta nelle liste di Democrazia Proletaria, DPUP e poi di nuovo PCI, quindi con Rifondazione Comunista, SEL e SI. E’ stata presidente dell'Agenzia per la promozione del cinema italiano all'estero "Italia cinema" e nel 2014 è stata eletta presidente onoraria dell'ARCI. Ha pubblicato alcuni libri e nel 2015 è stata candidata alla Presidenza della Repubblica. E’ stata sposata dal 1953 al 1958 con il dirigente comunista Alfredo Reichlin con il quale ha avuto due figli, entrambi economisti: Lucrezia e Pietro.

Iniziativa Organizzata da Arci Vicenza APS e Cinema Odeon

In collaborazione con Fondazione Mauro Nordera Busetto - Democratici di Sinistra Vicentini, CGIL Vicenza,

Fornaci Rosse, Rete degli Studenti Medi Vicenza, Casa di Cultura Popolare, ANPI Vicenza.

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